Lo scapolare

La devozione alla vergine del Carmelo, legata alla spiritualità e alla storia dell’ Ordine carmelitano, è significata attraverso lo scapolare, piccolo segno di appartenenza all’Ordine. Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai fedeli il 16 luglio 1988, ne spiegava così il valore e il significato:

«Nel mese di luglio celebriamo il ricordo della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, tanto cara alla pietà del popolo cristiano in tutto il mondo, e legata in modo speciale alla vita della grande famiglia religiosa carmelitana. Il pensiero va alla sacra montagna del Carmelo, che nel mondo biblico è sempre considerata come simbolo di grazia, di benedizione e di bellezza. Su quella montagna i carmelitani dedicarono alla Vergine Madre di Dio “Flos Carmeli”, – che possiede la bellezza di tutte le virtù – la loro prima chiesa, esprimendo così la propria volontà d’affidarsi completamente a Lei e di legare indissolubilmente il proprio servizio a Maria con quello “in ossequio a Cristo” I grandi mistici carmelitani hanno inteso l’esperienza di Dio nella propria vita come un “cammino di perfezione” (S. Teresa di Gesù), come una “salita del Monte Carmelo “ (S. Giovanni della Croce). In quest’itinerario di vita è presente Maria. Ella – invocata dai Carmelitani come Madre, Patrona e Sorella – diviene, in quanto Vergine purissima, modello del contemplativo, sensibile all’ascolto e alla meditazione della Parola di Dio e obbediente alla volontà del Padre per mezzo di Cristo e dello Spirito Santo. Per questo nel Carmelo, e in ogni anima profondamente carmelitana, fiorisce una vita d’intensa comunione e familiarità con la Vergine Santa quale nuova maniera di vivere per Dio e di continuare qui in terra l’amore del Figlio Gesù alla sua Madre Maria. Una particolare grazia della Madonna verso i Carmelitani, ricordata da una veneranda tradizione legata a S. Simone Stock, si è irradiata nel popolo cristiano con tanti frutti spirituali. È lo scapolare del Carmine, mezzo di affiliazione all’Ordine del Carmelo per condividerne i benefici spirituali e veicolo di tenera e filiale devozione mariana. Mediante lo scapolare i devoti della Madonna del Carmelo esprimono la volontà di plasmare la loro esistenza sugli esempi di Maria – la Madre, la Patrona, la Sorella, la Vergine purissima – accogliendo con cuore purificato la Parola di Dio e dedicandosi al servizio dei fratelli»

Giovanni Paolo II il 25 marzo 2002 aveva definito lo scapolare «segno di alleanza e di comunione reciproca tra Maria e i fedeli», attuazione concreta della «consegna che Gesù, sulla croce, fece a Giovanni, e in lui a tutti noi, della Madre sua e l’affidamento dell’apostolo prediletto e di noi a lei, costituita nostra Madre spirituale. Di questa spiritualità mariana, che plasma interiormente le persone e le configura a Cristo primogenito fra molti fratelli, sono uno splendido esempio le testimonianze di santità e sapienza di tanti santi e sante del Carmelo, tutti cresciuti all’ombra e sotto la tutela della Madre di Dio.