Orazione

S. Teresa definisce così la preghiera: “L’orazione, a mio parere, non è altro che un intimo rapporto di amicizia, nel quale ci si trattiene spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati” ( Vita 8,5 ).
La preghiera mentale è una forma di preghiera raccomandata della Chiesa cattolica in cui il fedele esprime il proprio amore di Dio mediante un dialogomeditando sulle parole di Dio e contemplandone il volto. È un periodo di silenzio concentrato in Dio. Viene distinto dalle preghiere vocali che usano parole predefinite, sebbene la preghiera mentale possa procedere usando orazioni vocali per migliorare il dialogo con Dio.[1]

Uno degli scrittori più importanti sulla preghiera mentale, Teresa d’Ávila, affermò: “La preghiera mentale [oración mental] non è altro che una condivisione intima tra amici; significa dedicare frequentemente del tempo ad essere soli con colui del quale sappiamo che ci ama.”[1] Poiché l’enfasi è sull’amore piuttosto che sul pensiero, gli autori moderni raccomandano che sia chiamata preghiera interiore.

Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica,[2] la meditazione e la preghiera contemplativa che avviene nella preghiera mentale, sono le “principali espressioni della vita di preghiera” nella tradizione cristiana. La pratica della preghiera mentale è necessaria per raggiungere il fine della “perfezione cristiana”, come ha affermato Madre Teresa, “La santità è impossibile senza di essa.” Tutti i santi, secondo Alfonso de Liguoridottore della chiesa in teologia morale, sono diventati santi con la preghiera mentale.[3